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Donnerstag, 21 September 2017 08:34

Lavoro - sgravi contributivi per conciliazione in contratti aziendali


Il testo del decreto sugli incentivi fiscali per i datori di lavoro privati che prevedono misure di conciliazione tra vita professionale e privata nei contratti aziendali.


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Firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il decreto che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro privati che abbiano previsto, nei contratti collettivi aziendali, istituti di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori. Il provvedimento dovrà essere registrato dalla Corte dei Conti e poi pubblicato in Gazzetta ufficiale.

A disposizione della misura, prevista dal decreto legislativo n. 80 del 2015, sono destinati complessivamente circa 110 milioni di euro per il biennio 2017 e 2018, a valere sul Fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello.

Il decreto recepisce le indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate da un'apposita Cabina di regia presieduta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e composta da rappresentanti dei Dipartimenti per la famiglia, per le pari opportunità e della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Chi può accedere agli sgravi contributivi

Possono accedere agli sgravi contributivi i datori di lavoro che abbiano sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali che prevedano l'introduzione di almeno due misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata, innovative e migliorative rispetto a quanto già previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento o dalle disposizioni vigenti, tra quelle indicate dal decreto:

A) Area di intervento genitorialità

  • Estensione del congedo di paternità;
  • Estensione del congedo parentale;
  • Previsione di nidi di infanzia/asili nido/spazi ludico-ricreativi aziendali o interaziendali;
  • Percorsi formativi per favorire il rientro dal congedo di maternità;
  • Buoni per l'acquisto di servizi di babysitting;

B) Area di intervento flessibilità organizzativa

  • Lavoro agile;
  • Flessibilità oraria in entrata e in uscita;
  • Part-time;
  • Banca ore;
  • Cessione solidale dei permessi con integrazione da parte dell'impresa dei permessi ceduti;

C) Welfare aziendale

  • Convenzioni per l'erogazione di servizi di time saving;
  • Convenzioni con strutture per servizi di cura;
  • Buoni per l'acquisto di servizi di cura.

Ripartizione delle risorse

Il beneficio potrà essere riconosciuto ai contratti collettivi aziendali sottoscritti e depositati a decorrere dal 1° gennaio 2017 e non oltre il 31 agosto 2018, nei limiti e con le modalità stabilite nel decreto.

Considerato il carattere sperimentale della misura, il decreto individua criteri di accesso al beneficio che possano favorire la più ampia partecipazione dei datori di lavoro interessati.

In linea generale, il 20% della dotazione verrà attribuito in base al numero complessivo dei datori di lavoro ammessi allo sgravi e l'80% delle risorse in base al numero medio dei dipendenti occupati nell'anno precedente la presentazione della domanda da parte dei medesimi datori di lavoro.

Presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentate in via telematica all'INPS a decorrere dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale ed entro:

  • il 15 novembre 2017 per i contratti depositati entro il 31 ottobre 2017, a valere sulle risorse stanziate per l'anno in corso;
  • il 15 settembre 2018 per i contratti depositati entro il 31 agosto 2018, a valere sulle risorse stanziate per il prossimo anno.

Il beneficio può essere riconosciuto per una sola volta a ciascun datore di lavoro nel biennio 2017-2018.

Decreto Sgravi contributivi per misure di conciliazione




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