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Venerdì, 21 Marzo 2025 08:00

Assicurazione obbligatoria contro danni catastrofali per le imprese: tutto quello che c’è da sapere



Entro il 31 marzo 2025, le imprese sono tenute a stipulare un'assicurazione obbligatoria contro i danni catastrofali.
Sai cosa prevede la normativa? A quali sanzioni si va in contro? Quali rischi deve coprire l'assicurazione? E chi è davvero obbligato a stipularla? Ne parliamo brevemente in questo articolo

A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese dovranno adeguarsi al nuovo obbligo di assicurazione contro i danni catastrofali, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) e regolato dal Decreto Ministeriale n. 18 del 30 gennaio 2025. 

L’obiettivo di questa normativa è duplice:

- Proteggere le imprese dai danni causati da eventi naturali estremi, garantendo un indennizzo più rapido.

- Ridurre l’impatto economico di queste calamità sul bilancio dello Stato.


Chi è obbligato a stipulare la polizza?

Tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica, inclusi:

- Società di capitali e di persone

- Ditte individuali


Chi è escluso?

Le imprese agricole, che rientrano già nel Fondo mutualistico nazionale per i danni meteo-climatici.


Cosa copre l’assicurazione?

La polizza deve coprire i danni causati da:

- Terremoti

- Alluvioni, inondazioni, esondazioni


Quali beni sono assicurabili?

- Immobili aziendali, inclusi fabbricati, impianti idrici ed elettrici, fognature, recinzioni.

- Impianti e macchinari utilizzati per la produzione.

- Attrezzature industriali e commerciali.


Quali beni sono esclusi?

- Immobili abusivi o privi di autorizzazioni edilizie.

- Danni causati da guerre, terrorismo, attacchi nucleari o inquinamento.

  • Alcuni eventi geologici come il bradisismo (serve un chiarimento normativo).


ATTENZIONE

Non sono coperti i danni:

  • conseguenza diretta del comportamento attivo dell’uomo o i danni a terzi provocati dai beni assicurati a seguito di eventi; si tratta di una locuzione probabilmente tipica del gergo assicurativo ma che può far sorgere dubbi su cosa sia effettivamente escluso dalla copertura prestando sia possibili incomprensioni in caso di sinistro;
  • conseguenza diretta o indiretta di atti di conflitti armati, terrorismo, sabotaggio, azioni tumultuose;
  • relativi a energia nucleare, armi, sostanze radioattive, esplosive, chimiche o derivanti da inquinamento o contaminazione.


Cosa succede se un’impresa non stipula la polizza?

Le aziende non assicurate potrebbero avere problemi nell’ottenere contributi pubblici e agevolazioni fiscali, specialmente in caso di calamità. Tuttavia, manca ancora chiarezza su come sarà applicata questa restrizione.


Costi e premi assicurativi

Il costo della polizza sarà proporzionale al rischio dell’area geografica in cui si trova l’impresa. Le aziende situate in zone ad alto rischio (es. aree sismiche) pagheranno premi più elevati.


Massimali di indennizzo:

- Fino a 1 milione di euro indennizzo completo.

- Da 1 a 30 milioni di euro copertura fino al 70% del danno.

- Oltre 30 milioni di euro limiti negoziabili con le compagnie.


Entro quando bisogna adeguarsi?

Le imprese devono sottoscrivere la polizza entro il 31 marzo 2025.

Le polizze già esistenti saranno adeguate automaticamente al primo rinnovo utile.