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Martedì, 09 Ottobre 2018 08:30

La carta va in pensione, dal 2019 arriva lo scontrino elettronico


Lo scontrino elettronico è una delle misure previste dalla manovra economica e sarà introdotto in maniera graduale nei negozi dal prossimo anno.

Nella manovra economica in discussione alla Camera c’è anche la proposta di rendere obbligatorio lo scontrino elettronico per tutti gli esercizi commerciali. L’introduzione sarà graduale. Da luglio 2019 il nuovo scontrino sarà reso obbligatorio per gli esercenti con fatturato superiore a 400mila euro l’anno (oggi stimati attorno a 260mila soggetti), mentre dal 2020 l’obbligo si estenderà a tutte le attività.

Quella dello scontrino digitale rientra nelle misure antievasione previste dalla prossima manovra finanziaria, insieme all’incremento dei pos obbligatori per commercianti e liberi professionisti. In sostanza, lo scontrino elettronico sarà rilasciato tramite speciali registratori di cassa che, contemporaneamente alla registrazione della transazione, invieranno in via telematica ogni singolo corrispettivo giornaliero direttamente all’Agenzia delle entrate.

Si pensa anche di introdurre un’agevolazione fiscale per gli esercenti che si doteranno dei nuovi registratori di cassa digitali, in sostituzione di quelli analogici.

Tutto ciò che oggi si trova sugli scontrini fiscali – dati dell’esercizio commerciale, partita Iva, importo, data di emissione, matricola del misuratore fiscale e logotipo – sarà immediatamente registrato dall’Agenzia delle entrate all’atto del rilascio del nuovo scontrino elettronico. In questo modo, a fine giornata, l’Agenzia avrà in tempo reale i dati sugli incassi giornalieri e potrà verificare gli importi delle vendite e il confronto tra l’Iva pagata e il volume dei rifornimenti delle vendite.

I vantaggi dei nuovi scontrini riguardano dunque la fine dell’obbligo di registrare i corrispettivi giornalieri – che saranno memorizzati in automatico dai nuovi registratori di cassa telematici –, e la fine dell’obbligo della certificazione fiscale, ovvero dell’obbligo di rilasciare scontrini e ricevute con valenza fiscale, ad eccezione del caso in cui il cliente ne faccia specifica richiesta.

 La nuova misura si accompagnerà all’obbligo della fatturazione elettronica prevista dal decreto a partire dal primo gennaio 2019 per tutti i soggetti che detengono una partita Iva, ad eccezione dei contribuenti che rientrano nel regime di vantaggio o nel regime forfettario, oltre ai piccoli produttori agricoli.