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Tuesday, 05 July 2016 08:09

I noleggiatori sorpassano le società nelle immatricolazioni

Un giro d’affari che sfiora i 5,5 miliardi di euro, oltre 700.000 veicoli in circolazione e immatricolazioni di auto nuove pari a un quarto del mercato in valore.

Infatti i noleggiatori hanno speso nel 2015 per immatricolare nuove auto 6,2 miliardi di euro, per la prima volta più di quanto speso dalle società (5,7 miliardi). È la fotografia presentata a fine maggio dall’Aniasa, l’associazione dei noleggiatori, con il Rapporto sull’autonoleggio curato dal Centro Studi Fleet&Mobility, che ha raccolto ed elaborato i dati.

Positivo il commento del presidente, Fabrizio Ruggiero“Il settore del noleggio veicoli vede ancora crescere il giro d’affari (nel 2015 +5,7% vs 2014) e il sostegno al mercato automotive (+18% le immatricolazioni), mentre l’offerta di car sharing si amplia e si consolida in diverse città italiane (647mila iscritti e 4.400 veicoli in flotta), offrendo un’efficace alternativa al possesso dell’auto e all’uso dei trasporti pubblici.” Ma Ruggiero non manca di inviare un messaggio chiaro alle istituzioni: “In Italia manca una definizione normativa di vehicle sharing, così come una cornice legislativa unica per gli operatori che si confrontano, a seconda delle città italiane, con disomogenee regolamentazioni del servizio. Alla luce dello stallo in cui da diversi mesi versa il Codice della Strada, l’occasione per velocizzare l’approvazione di una disciplina specifica del vehicle sharing è rappresentata dalla discussione in corso sul DDL Concorrenza, all’interno del quale potrebbe essere riconosciuta la sua particolare funzione pubblica, come elemento integrativo e di sistema, del trasporto pubblico locale”.

Tornando ai numeri del Rapporto, il NLT nel 2015 è cresciuto ancora fino a 585mila veicoli, aumentando di quasi 40.000 veicoli la flotta circolante a fine anno, che hanno generato un fatturato complessivo di 5,9 miliardi, comprensivo però della rivendita dei 183mila veicoli usati. Secondo Alfonso Martinez Cordero, A.D. di LeasePlan e V-presidente Aniasa, “è stato un anno d’oro per le immatricolazioni del NLT, che sono cresciute del 15,7% (inclusi i veicoli commerciali – ndr). Se in passato l’immatricolato vetture del NLT non superava il 10% sul totale, oggi siamo sopra il 12%. Vuol dire che il nostro peso nel comparto automotive sta crescendo e che sempre più clienti, compresi privati e Partite Iva, comprendono i vantaggi della formula. Un altro aspetto importante è rappresentato dalla crescita dei segmenti più alti delle vetture. Per la prima volta dopo la crisi, il segmento C ha ottenuto un incremento del 33% e il segmento F del 41%. Segnali incoraggianti, che fanno ben sperare in vista di un futuro in cui non si acquisterà più l’auto, bensì mobilità.”

Sul punto, da un’analisi del Centro Studi Fleet&Mobility presentata nel corso de La Capitale Automobile fleet, emerge che le immatricolazioni aggiuntive del NLT nel 2015 hanno rappresentato il 2% del totale mercato (erano lo 0,5% nel 2013). Negli stessi due anni, le vendite a società sono passate dal 18,6 al 16,6% di quota. Impossibile non leggere una relazione tra i due fenomeni: clienti che avevano un’auto in proprietà o in leasing e al momento della sostituzione sono passati al noleggio. Anche gli operatori del rent-a-car hanno approfittato della capacità finanziaria del NLT, acquisendo una parte significativa della flotta (quasi 45.000 mezzi, in crescita dell’11% rispetto al 2014) col cosiddetto rent-to-rent.

In effetti, il futuro sembra fatto di convergenze ancora maggiori tra lungo e breve termine, come spiega ancora Martinez: “Il settore sta dimostrando di saper evolvere dal classico noleggio a lungo termine, con lo sviluppo di una gamma di soluzioni flessibili e allargate, capaci di soddisfare le variegate esigenze di mobilità dei clienti, con durate da 1 ora a diversi anni. In questo senso i classici confini tra noleggio a lungo e breve termine sono destinati ad assottigliarsi sempre più nel futuro.

Il RAC, partito con enormi aspettative legate all’Expo, ha poi trovato nel corso dell’anno una domanda proveniente dai vacanzieri estivi, in fuga dalle mete mediterranee funestate purtroppo dalla minaccia terroristica. Questo, insieme alla richiesta di pre-leasing da parte del NLT, ha spinto il giro d’affari fino a 1,1 miliardi di euro (+4,9% rispetto al 2014), il più elevato di sempre. I giorni di noleggio hanno addirittura sfiorato i 31 milioni (+8%), grazie a noleggi di durata media più lunga (6,8 giorni medi rispetto ai 6,6 dell’anno precedente), come è tipico dei pre-leasing e anche dei noleggi per vacanza. I veicoli immatricolati sono stati oltre 94mila, il 21% in più dei quasi 78mila del 2014, a cui vanno aggiunti i veicoli presi in rent-to-rent da operatori del NLT. La permanenza in flotta dei veicoli immatricolati è stata in media di 9,2 mesi, leggermente inferiore ai 9,4 dell’anno precedente. Il valore medio delle immatricolazioni (15.543 euro) si è invece apprezzato di oltre il 5%, grazie a una scelta precisa degli operatori, come spiega Massimiliano Archiapatti, A.D. di Hertz e V-presidente di Aniasa: “Abbiamo scelto in molti casi vetture con allestimenti più completi, sia per aumentare la qualità dell’esperienza di noleggio dei nostri clienti, sia anche per poter affrontare meglio la fase di rivendita dei veicoli a fine noleggio.”