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Lunedì, 05 Settembre 2011 08:00

I Francescani completano la traduzione della Bibbia in giapponese colloquiale

55 anni: tanto è durato il lavoro dello Studium Biblicum Francescano di Tokyo per completare la traduzione della Bibbia in giapponese colloquiale, raccolta in un unico volume.

L'opera è stata consegnata, nei giorni scorsi, al card. Raffaele Farina, prefetto della Biblioteca Vaticana, nel corso di una Messa nella Cattedrale di Tokyo. A dire il vero, in Giappone erano già presenti traduzioni del Nuovo Testamento in giapponese, sia letterario che colloquiale, ma tutte si basavano sulla Vulgata. La nuova traduzione, invece, è la prima che parte dalla lingua originaria. I lavori erano iniziati nel 1958, quando lo Studium pubblicò la traduzione e le note esplicative al Libro della Genesi. L'edizione completa del Nuovo Testamento risale, invece, al 1979. Nel settembre 2002, poi, toccò al Libro di Geremia essere tradotto. Infine, quella del 2011 è la prima traduzione completa dell'intera Bibbia. L'immane opera è frutto anche di una collaborazione, tra gli anni '70 e gli anni '80, con la Società Biblica giapponese. Un ulteriore aiuto è giunto, negli anni '90, dai Francescani degli Stati Uniti, che hanno offerto anche un contributo economico. Infine, una curiosità: a seguire i lavori sin dal 1950, è stato padre Bernardin Schneider, originario del Kentucky, che oggi ha 93 anni.


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