Venerdì, 18 Novembre 2011 08:21
UE: una nuova direttiva per i professionisti europei
Il Parlamento europeo ha presentato il 15 novembre scorso una risoluzione per semplificare il riconoscimento delle qualifiche professionali, in vista della modifica dell'omonima direttiva del 2005. Nel documento gli europarlamentari hanno invitato Stati membri e Commissione a rafforzare il proprio impegno per garantire la libera circolazione dei professionisti nell'UE.
"I professionisti di tutta l'UE stanno aspettando che rispettiamo le promesse fatte di aumentare la mobilità. Essi offrono servizi essenziali per tutta l'UE, aiutando la nostra economia e migliorando la qualità di vita dei nostri cittadini. Abbiamo bisogno di creare un quadro giuridico che permetta loro di farlo", ha dichiarato la relatrice del documento, Emma McClarkin.
La libera circolazione dei lavoratori altamente qualificati costituisce, infatti, uno dei vantaggi fondamentali della cooperazione europea, a favore della competitività e dello sviluppo economico. Per questo motivo gli eurodeputati hanno proposto l'eliminazione degli ostacoli che minano la mobilità dei professionisti, attraverso:
- la semplificazione delle procedure burocratiche per il riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche professionali,
- la diffusione e l'applicazione del regime europeo di trasferimento dei crediti (ECTS) previsto dal processo di Bologna,
- l'adozione di una tessera professionale volontaria,
- il riconoscimento dei tirocini professionali svolti all'estero,
- l'introduzione di un meccanismo di allerta per la segnalazione a tutti gli Stati membri delle misure disciplinari adottate nei confronti un professionista, qualora abbia commesso gravi errori nello svolgimento della propria professione.
Il nuovo quadro giuridico, infatti, non dovrà assolutamente mettere a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini. Soprattutto in ambito sanitario, ha ricordato il Parlamento, occorre dare ai pazienti migliori garanzie sulla professionalità del personale, iniziando dall'elaborazione di tabelle comparative sui diversi sistemi di formazione professionale permanente esistenti negli Stati membri.
Le proposte del Parlamento passeranno ora alla Commissione, che, il prossimo dicembre, dovrebbe approvare la modifica della vecchia direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali.