Stampa « Categoria: News

Venerdì, 12 Aprile 2013 09:36

E-commerce, da 10 a 50 miliardi nei prossimi 5 anni: i vantaggi per aziende e consumatori

L'e-commerce è una piattaforma dalle grandi potenzialità, anche in termini di comunicazione.

E' quanto sostiene il presidente UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi, introducendo la ricerca commissionata, insieme a Google, a GfK Eurisko e presentata ieri a Milano, per fotografare presente e futuro dell'e-commerce in Italia, con un focus sul settore del largo consumo.

L'e-commerce mostra trend di crescita molto significativi nel nostro Paese, tanto da riguardare ormai oltre 13 milioni di persone. Secondo Sassoli de Bianchi, a fronte dei circa 10 miliardi di fatturato nel 2012, si prevede una progressione esponenziale dell'e-commerce a 50 miliardi nei prossimi 5 anni con almeno un miliardo di investimenti pubblicitari aggiuntivi. "Se vogliamo far crescere il commercio elettronico dobbiamo attrarre le persone sulle piattaforme digitali investendo anche nei mezzi tradizionali" ha detto.

Prospettive per il largo consumo- Sebbene l'Italia sconti ancora un ritardo nell'adozione del digitale rispetto a Paesi più avanzati, dai risultati della ricerca UPA-Google è emerso che ci sono prospettive di sviluppo interessanti anche per il settore del largo consumo. Infatti, se oggi circa 400 mila persone sono solite acquistare prodotti di largo consumo online, più di un quarto dei responsabili acquisti che utilizzano Internet è interessato a comprare beni di largo consumo sul web, pari a circa 2,7 milioni di persone. Quanto all' "operatore" preferito per acquistare online prodotti di largo consumo, l'insegna della GDO (75%), e la grande azienda/marca (69%) sono sostanzialmente alla pari.

"L'e-commerce è fondamentale per l'industria di marca", ha poi precisato Sassoli de Bianchi, perché nutre la relazione con il consumatore, difende e irrobustisce il brand e ne rafforza la posizione nei confronti della distribuzione.

Qual è il livello di conoscenza che gli italiani hanno riguardo alle piattaforme di e-commerce? Dalla ricerca è emerso che la conoscenza delle piattaforme digitali per l'acquisto di beni proviene nel 60% dei casi dal passaparola di amici, parenti, colleghi; nel 49% dei casi dalla stessa navigazione sul web, e nel 40% dei casi dai media tradizionali (TV, giornali, riviste, radio).

Nonostante ciò, la maggior parte dei responsabili acquisti non ritiene di avere sviluppato ancora particolari competenze per navigare e acquistare su Internet. Infatti, il 37% si percepisce solo "parzialmente" esperto, il 27% si definisce "abbastanza" esperto e solo il 4% si ritiene "molto esperto". Da cosa dipende? Principalmente dalla carenza di informazioni, ma anche dall'assenza di esempi concreti, come parenti e amici che hanno già avuto esperienza di acquisti online.

Quali sono i vantaggi della spesa online? Tra i vantaggi dell'acquisto online, secondo la ricerca più del 40% apprezza molto il risparmio di tempo e la facilità organizzativa (niente code, o parcheggi, niente pesi da portare, niente vincoli di orario); uno su tre riconosce la possibilità di risparmiare e di accedere a promozioni vantaggiose (37%); e una quota considerevole apprezza anche la possibilità di accedere ad assortimenti più ampi online (32%). "L'e-commerce è un passo verso una società più sostenibile perché fa risparmiare tempo, denaro, offre scelte più ricche e informa di più il consumatore", ha detto ancora il presidente UPA.
Infine, il 60% dei responsabili acquisti che utilizzano Internet ritengono che nei prossimi dieci anni si verificherà un rilevante ampliamento dei processi di acquisto online nel largo consumo: il 50% del campione crede che si acquisteranno sul web diverse categorie di prodotto mentre il 10% è convinto che si arriverà a fare tutta la spesa online.

Quali sono invece gli svantaggi? Il problema principale, riscontrato dall'82% del campione, è quello di non poter toccare con mano gli oggetti prima dell'acquisto, soprattutto per quel tipo di spesa alimentare per cui si preferisce scegliere personalmente o avere la possibilità di confrontarsi con gli addetti alla vendita (72%). Inoltre, fare la spesa online comporta un cambiamento nell'abituale processo decisionale, per cui è necessario decidere prima cosa comprare (70%). Infine, la logistica della consegna della spesa, con la necessità della presenza in casa (63%) o della disponibilità di portieri, o il dover sopportare un costo aggiuntivo (67%).

Il problema del pagamento, grazie anche all'avvento delle carte prepagate, non desta particolare preoccupazione. Solo il 22% degli intervistati non si sente sicuro nel fare acquisti online.

Opportunità per le aziende- E' evidente che con l'e-commerce si aprono opportunità rilevanti per le aziende italiane. Grazie poi alla diffusione esponenziale di smartphone e tablet, oggi i brand possono offrire alle persone esperienze di navigazione e di acquisto sempre più efficaci e coinvolgenti.

Secondo Carlo D'Asaro Biondo, Presidente South East Europe, Middle East and Africa di Google "è venuto il momento di mettersi in gioco e sperimentare nuove modalità di integrazione offline e online, al fine di valorizzare al meglio tutti gli asset della marca. Le aziende che meglio sapranno cogliere le sfide e le potenzialità dell'e-commerce oggi, saranno i vincitori di domani".

Le aziende del largo consumo, quindi, per cogliere pienamente la sfida e le opportunità offerte dall'e-commerce devono essere in grado di informare adeguatamente i consumatori su quelli che sono i vantaggi logistici, organizzativi ed economici legati a questa modalità di acquisto, comunicandoli in modo chiaro ed efficace.