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Martedì, 16 Aprile 2013 09:36

IT security, nel 2015 un prodotto su 10 sarà via cloud

 

Gartner: il mercato varrà 4,2 miliardi di dollari entro il 2016. Ma i provider si devono muovere subito: il settore è molto competitivo.

Nel 2015, il 10% di tutti i prodotti di sicurezza It per le imprese saranno erogati in modalità Cloud, una trasformazione sul mercato dei servizi che innesca a sua volta cambiamenti in alcuni settori chiave della tecnologia, come le soluzioni per la sicurezza della posta elettronica o dei gateway web, la valutazione delle vulnerabilità remote e la gestione di identità e accessi (Iam). Secondo il nuovo studio di Gartner, "Demand for cloud-based offerings impacts security service spending”, i servizi di security basati sulla nuvola muoveranno vendite per un valore di 4,2 miliardi di dollari entro il 2016.

"La domanda resta alta da parte di organizzazioni che guardano ai servizi di sicurezza basati su Cloud per risolvere problemi come la mancanza di personale specializzato, la necessità di ridurre i costi o le esigenze di compliance con le nuove normative”, sottolinea Eric Ahlm, research director di Gartner. "Questo nuovo atteggiamento nei compratori, con la tendenza a spostarsi da tradizionali attrezzature on-premises verso modelli di erogazione basati su Cloud, crea interessanti opportunità per i fornitori di tecnologie e servizi che hanno un’offerta sulla nuvola, mentre chi non l'ha sviluppata deve adattarsi rapidamente, perché il mercato è molto competitivo”.

Il sondaggio condotto a gennaio 2013 da Gartner sulla spesa in soluzioni di sicurezza rivela che le aziende di Stati Uniti e Europa, di ogni dimensione e settore industriale, intendono aumentare il consumo di diversi servizi Cloud nei prossimi 12 mesi. Il servizio di security basato su Cloud più richiesto è quello per la sicurezza della posta elettronica: il 74% del campione lo ritiene il più importante.

Il 27% degli intervistati sta considerando anche l’implementazione della tokenizzazione dei dati come servizio Cloud, spinto dalla necessità di conformarsi a nuove regole come il Payment card industry data security standard (Pci Dss). Se la tokenizzazione diventa un servizio, le aziende evitano di conservare internamente informazioni personali o confidenziali. Un’altra area che dovrebbe vedere una forte crescita è la Security information and event management (Siem): anche qui si trasformerebbe in modalità “as a service” per esigenze di compliance nonché di riduzione dei costi di una gestione in-house. Ciò non toglie che molte aziende restino caute quando si tratta di affidare dati sensibili ai servizi Cloud, e questo è un elemento che i provider dovranno affrontare.

"La forte domanda di numerosi servizi di sicurezza nel Cloud è anche un’opportunità per creare dei broker di servizi Cloud, o cercare alleanze con questi”, indica Ahlm. "I clienti chiedono sempre più spesso l’intervento di intermediari, man mano che aumenta la quantità di dati e servizi trasferiti sulla nuvola".

Gartner consiglia ai rivenditori Var (value-added resellers) di unire alle loro implementazioni di prodotto anche offerte cloud-based che riducono ulteriormente i costi operativi per i clienti, e quindi aumentano per i rivenditori la capacità di fidelizzare il cliente. I Var che non propongono alternative nel Cloud potrebbero al contrario vedersi restringere il volume d'affari: molti clienti, che vogliono controllare meglio i loro costi e liberarsi dai compiti di manutenzione, cercano i prodotti erogati as a service tramite la nuvola, soprattutto se sono facili di implementare. Nel mondo della security, poi, le soluzioni cloud-based possono offrire il vantaggio di un aggiornamento costante - oltre, naturalmente, al risparmio.

"Il valore che i servizi su Cloud portano a chi acquista soluzioni di sicurezza si misura in termini di riduzione di costi di capitale e operativi”, conclude Ahlm. "I fornitori di security dovrebbero mettere a punto rapidamente una road map per aiutare i clienti a migrare, se lo vogliono, sulla nuvola”.