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Mercoledì, 12 Giugno 2013 09:36

Redditometro e moral suasion: lettere dell’Agenzia Entrate ai contribuenti per verificare le spese

Dopo ritardi, sentenze contrarie, polemiche e correzioni, pare che il nuovo redditometro stia finalmente per debuttare. A breve sarà diffusa la tanto attesa circolare esplicativa dell'Agenzia delle Entrate, la cui pubblicazione rappresenterà, di fatto, il momento di partenza per l'avvio dei controlli sui 35 mila contribuenti selezionati.

Nel frattempo, torna lo strumento della moral suasion. Dall'inizio di giugno, infatti, decine di migliaia di contribuenti stanno ricevendo le prime lettere dell'Agenzia delle Entrate con l'invito a verificare la compatibilità di alcune voci di spesa con l'ammontare del proprio reddito dichiarato per l'anno 2011.

La lettera- L'obiettivo del Fisco, attraverso la missiva, che ha un semplice scopo informativo e non presuppone un obbligo di risposta, è di stimolare la compliance, spiega Italia Oggi, riportando la tipologia di spese risultanti in Anagrafe tributaria e "apparentemente non compatibili con i redditi dichiarati".

Un aspetto importante ma ormai chiaro è che lo strumento di controllo fiscale è stato studiato per contrastare la grande evasione: quindi al vaglio della verifica dell'Agenzia delle Entrate saranno tutte le persone fisiche e giuridiche che presenteranno nelle dichiarazioni rese grandi difformità tra entrate ed uscite. Potranno stare tranquilli i piccoli risparmiatori, come ha assicurato il direttore delle Entrate Attilio Befera.

In sostanza, insieme alla lettera viene allegato un prospetto con tutte le spese note all'Agenzia, a partire dal quale il contribuente potrà verificare l'eventuale incompatibilità. Ricordiamo che da quest'anno è possibile fare questa verifica, a scopo indicativo, anche grazie al Redditest, il nuovo strumento di autodiagnosi a disposizione dei contribuenti.

Infatti, nel prospetto saranno indicate le sette categorie di spesa che compongono il nuovo redditometro e che già era possibile inserire nel Redditest, ossia abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, altre spese e investimenti finanziari, con le relative sottocategorie. Il contribuente viene quindi informato se nei database dell'amministrazione finanziaria dovessero risultare spese collocabili in queste tipologie.

Cosa deve fare il contribuente dopo aver ricevuto la missiva? Per prima cosa, egli dovrà verificare la compatibilità del proprio reddito dichiarato con le spese segnalate nel prospetto, considerando chiaramente anche tutte quelle fonti finanziarie legittimamente non indicate in dichiarazione (per esempio redditi esenti o soggetti a ritenuti alla fonte a titolo d'imposta). Qualora il soggetto si rendesse conto dell'effettivo scostamento e ritenesse di dover ritoccare verso l'alto la propria dichiarazione 2012, potrà avvalersi del ravvedimento "lungo" fino al 30 settembre 2013. I destinatari delle comunicazioni potranno inoltre segnalare eventuali errori contenuti nel prospetto tramite e-mail o telefonando ai centri di assistenza multicanale. Anche gli uffici territoriali dell'Agenzia forniranno analogo supporto. Il fisco garantisce, come detto più volte, la massima collaborazione.

Già negli anni passati, lo strumento della moral suasion ha dato un contributo significativo alle casse dell'Erario. Come scrive Italia Oggi, "i redditi dichiarati lo scorso anno da circa 256 mila soggetti che avevano ricevuto le missive informative sono cresciuti di circa il 10%. Mentre le 50 mila lettere inviate nel 2011 con riferimento alle annualità 2009 e 2010 hanno fruttato alle casse erariali circa 130 milioni di euro".