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Giovedì, 30 Ottobre 2014 09:54

PA: la Certificazione dei crediti garantiti dallo Stato, scade il 31 ottobre 2014


Sarà per la scadenza imminente ma le aziende ed i privati hanno fatto impennare le registrazioni (n.602) in pochi giorni sulla piattaforma elettronica del Ministero dell’Economia e delle Finanze con ben n.4.623 domande di certificazione dei crediti.


Cerchiamo di capire meglio il perché di questo fenomeno.
 
Per aiutare le imprese ed i privati ad incassare le somme dovute per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali verso la Pubblica Amministrazione il Ministero dell’Economia e delle Finanze permette ai creditori che ne fanno istanza di accedere al processo di certificazione dei crediti, a titolo gratuito, tramite la piattaforma http://certificazionecrediti.mef.gov.it al fine di poterli cedere se vogliono agli istituti finanziari ( DL 66/2014).
 
La certificazione si richiede per crediti non prescritti e che abbiano le caratteristiche di essere certi, liquidi ed esigibili fatturati alle amministrazioni statali, centrali, periferiche (comprese le scuole), regioni, province, comuni, enti del Servizio Sanitario Nazionale, Camere di Commercio ecc.
 
Le esclusioni riguardano gli enti locali commissariati per i fenomeni di infiltrazione mafiosa e gli enti delle regioni sottoposte a piano di rientro dai disavanzi sanitari come la Campania e la Calabria.
 
La certificazione permette di conoscere la data entro la quale la PA deve procedere al pagamento pertanto il creditore ha la facoltà di attendere la scadenza prevista per l’incasso o utilizzare tale documento per:
 
a) Chiedere anticipazione a banca o intermediario finanziario abilitato
 
b) Chiedere all’Agente di riscossione e all’Agenzia delle Entrate la compensazione di tutto o in parte del credito certificato.
 
La compensazione può essere richiesta per somme dovute a tributi erariali, tributi regionali e locali, contributi assistenziali e previdenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali notificate entro il 30 settembre 2013.
 
L’anticipazione a banche ed intermediari può essere effettuata in qualsiasi momento ma solo per i crediti (maturati al 31 dicembre 2013) certificati con istanza presentata entro il 31 ottobre 2014 potranno usufruire della garanzia dello Stato estremamente vantaggiosa frutto della convenzione quadro tra il Ministero e l’Associazione Bancaria Italiana.
 
Tale garanzia, cessione pro soluto, permetterà l’applicazione di una percentuale di sconto comprensiva di ogni onere o commissione  del:
 
1) 1,90% annuo per importi sino a € 50.000
 
2) 1,60% annuo per importi eccedenti € 50.000
 
Per molte imprese sarà una boccata di ossigeno anche se sorgono diverse riflessioni sul perché i crediti del 2013 non sono stati ancora pagati, se gli stessi non sono certificabili per contestazioni sul prodotto / servizio erogato o se non hanno alcuni requisiti formali come la copertura  finanziaria (impegno  di spesa).
 
Su tali tematiche la revisione del processo di credit management diventa fondamentale..