Giovedì, 22 Settembre 2016 08:25
Cosa sono le startup dell’industria 4.0 e perché il piano del governo le riguarda
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Nel panorama di crescita di un Sistema Paese le startup garantiscono un’innovazione concreta a tutto il settore industriale. |
Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha presentato il programma governativo su Industry 4.0. L’ecosistema dell’innovazione è pronto a sostenere le imprese italiane in questa evoluzione necessaria? L’Industria 4.0, o quarta rivoluzione industriale, è senza alcun dubbio una delle grandi tendenze in materia di innovazione del mondo industriale. Il termine Industry 4.0 è stato utilizzato per la prima volta nel 2011 ad Hannover ed indica lo scenario nel quale tutte le aziende del pianeta si ritroverà ad operare da qui a pochissimi anni. Sistemi ciberfisici, Internet of Everything e cloud computing, intelligenza artificiale sono al centro dell’evoluzione delle fabbriche in “smart factory” e rappresentano alcune delle aree della nuova rivoluzione industriale in atto.
http://www.isadistrito4.org.br/grupos/industria40/
L’era dell’Industry 4.0 sarà caratterizzata da una sempre maggiore capacità delle macchine di produrre e raccogliere i dati, i quali andranno analizzati estraendone informazioni utili ad ottimizzare i processi produttivi e facilitare la produzione di beni e servizi sempre più customizzati sui clienti. Le macchine, interconnesse tra loro, saranno in grado di costituire modelli “comunicanti” tra loro e capaci di imparare progressivamente dalle informazioni generate; il cosiddetto Machine Learning faciliterà la costituzione di un ecosistema dalle potenzialità incrementali e dalle tecnologie sempre più dirompenti.
Nel piano del Governo Italia 4.0 vengono delineate con maggiore precisione le intenzioni di investimento del Governo per favorire lo sviluppo di tutto il Paese tramite queste tecnologie. Il programma, infatti, punta a mobilitare 10 miliardi di investimenti in campo industriale e 11,3 miliardi per la ricerca e lo sviluppo. La presentazione di questo piano rappresenta senza ombra di dubbio una tappa fondamentale per l’Italia, uno dei pochi Paesi sviluppati rimasto privo di un programma di sviluppo chiaro e lungimirante su questi temi. La sfida per il Bel Paese sarà quella di recuperare nel minor tempo possibile il gap maturato con gli altri Stati europei, i quali hanno saputo cogliere con maggior coraggio la sfida della digitalizzazione industriale. Tra questi si annovera sicuramente la Germania, che oltre ad essere il nostro eterno partner e rivale sul fronte manifatturiero, è una delle nazioni più sviluppate sotto l’aspetto del recepimento di queste mutazioni. Già dal 2011, infatti, il Governo tedesco ragiona su piani integrati che mirano a mantenere il vantaggio competitivo dell’industria manifatturiera nazionale. Due, in particolare, sono stati i pilastri delle politiche di sviluppo in Germania: incentivo alla crescita dell’innovazione all’interno delle aziende di tutte le dimensioni e promozione della collaborazione tra soggetti del tessuto imprenditoriale, al fine di rafforzare un ambiente economico interconnesso e ridurre i conflitti interni generati dalla concorrenza.
E’ evidente come quella dell’Industria 4.0 non sia semplicemente una moda, ma una vera e propria rivoluzione che cambierà profondamente sia il mercato del lavoro che il modello di business di tantissime aziende: ciò che prima veniva fatto da esseri umani con ingenti costi e determinati limiti ma presto passerà di competenze alle macchine, liberando le persone da attività ripetitive e talvolta pericolose. Alcuni studi di settore stimano, infatti, che entro il 2030 l’industria intelligente genererà un valore aggiunto superiore ai 500 miliardi di euro oltre a creare un milioni di posti di lavoro.
Una call per le startup Industry 4.0
Fonte / Source: | Francesco Inguscio - StartupItalia |
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