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Thursday, 06 February 2014 10:00

Cisco prepara i partner su InterCloud




Sulla soluzione di cloud ibrido InterCloud, Cisco vuole tutti i service provider a bordo. Ne parliamo con Giuliano Di Vitantonio, Vice President Data Centre and Cloud Marketing Cisco, che sottolinea quanto la crescita di Cisco derivi dall’ambito data center.

La nuova offerta di InterCloud, che Cisco ha presentato nei giorni scorsi a Cisco Live 2014 e che sarà disponibile entro l’estate, sta reclutando partner. Giuliano Di Vitantonio, Vice President Data Centre and Cloud Marketing Cisco, sottolinea quanto sia importante per i partner saper rispondere al quesito fondamentale che ogni azienda pone in tempo di cloud: Quanta capacità dei nostri sistemi teniamo in casa e quanta mettiamo fuori? La transizione al cloud è chiave per l’industria ma  il suo impatto non è ancora stato compreso. L’offerta nuova di InterCloud permette di spostare i workload da interni a esterni in sicurezza e semplicità, in modo che i clienti possano decidere qual è il loro modello di business ".

Cisco sta lavorando su due tipologie di partner già allertati su questo progetto di cloud ibrido: i partner tecnologici e i cloud service provider, attingendo per la ricerca di nuove partner anche al bacino dei Partner Cisco Power, per spingersi nel mondo telco.
Vogliamo su InterCloud tutti i service provider a bordo, mentre per quanto riguarda i clienti puntiamo a interessare le grandi aziende enterprise. L’idea è avere sia i grandi service provider mondiali, sia i provider locali che ben conoscono i territori di riferimento. Ad oggi la collaborazione in Italia con Telecom è già molto forte”. Non nasconde Di Vitantonio la lentezza dei cloud provider europei rispetto a quelli americani (“parecchi anni di ritardo”) niente a che vedere con l’agilità di Amazon Web Services, ’unica a suo parere ad avere impostato un  modello worldwide di cloud service più di dieci anni fa.

Di Vitantonio sottolinea come la crescita di Cisco arrivi negli ultimi anni proprio in ambito data center (“abbiamo fatto 2 miliardi di dollari di fatturato annuo sui server, ed è un business che ha un motore di crescita accelerato per Cisco. Oggi abbiamo 28.000 clienti a livello mondiale in questa area”). Per questo a livello marketing Cisco investe in ambito data center – server, rete e cloud -  senza mettersi in concorrenza con i partner.
Il motivo per cui la nostra business unit sta crescendo – spiega DI Vitantonio - è che noi non ci mettiamo a fare il provider di servizi in concorrenza con i nostri partner. L’idea del cloud è molto affascinante: credo che in futuro si possa pensare a una federazione di provider,  che nel momento del bisogno possano aiutarsi reciprocamente e sfruttare le sinergie, in un modello flessibile” . Federare le capacità dei provider potrebbe essere un passo per accelerare anche l’adozione del cloud in Europa.